Abbiamo di recente partecipato a un interessante seminario organizzato da Ridix S.p.A., storica impresa piemontese che dal 1969 distribuisce in Italia macchine, attrezzature e soluzioni d’alta gamma per l’industria della trasformazione del metallo dedicato agli utensili e ai microutensili di marca DIXI, Polytool e BIMU.
L’incontro, che si è svolto presso la prestigiosa azienda vinicola “47 Anno Domini” di Roncade (TV) alla presenza qualificata di tecnici e utilizzatori della zona, ha permesso di illustrare alcune delle principali novità tecnologiche nel settore degli utensili di precisione.
Articolo pubblicato su Utensili e Attrezzature / Nr. Settembre 2017
Vittorio Pesce
Ampliamento dell’offerta tecnologica
«Ridix – ha esordito Sergio Pace, responsabile tecnico dei prodotti DIXI Polytool, BIMU e Alesa per l’impresa piemontese – rappresenta sul mercato nazionale case europee di elevato valore tecnologico che offrono soluzioni raffinate per l’industria meccanica».
Una di queste case è sicuramente DIXI, storico marchio elvetico che dal 1946 sviluppa e costruisce microutensili per applicazioni di meccanica di precisione.
Sergio Pace continua: «Nel corso degli anni l’azienda elvetica ha costantemente ampliato la propria offerta di prodotti in metallo duro e in diamante. Le gamme più ampie sono quelle dei prodotti per la foratura e per la fresatura, ma il catalogo presenta molte altre soluzioni interessanti, per esempio per l’incisione, la filettatura e l’alesatura, oltre che per tutte le applicazioni che necessitano di utensili con caratteristiche e dimensioni speciali».
Nell’ambito della storia della casa elvetica occorre ricordare che nel 1999 la DIXI acquistò Polytool, azienda che all’epoca disponeva – e tuttora dispone – di un’interessante gamma di alesatori fissi ed espandibili di precisione in metallo duro e in diamante policristallino (PCD). «DIXI – racconta Sergio Pace – ha sempre creduto molto nel prodotto Polytool, tant’è che ha cambiato il proprio nome in DIXI Polytool pur lasciando distinti i due cataloghi.
Oggi, il gruppo DIXI Polytool offre soluzioni industriali ad ampio raggio, proponendo soluzioni varie e articolate in tutti i settori produttivi in cui sono richiesti utensili da taglio per asportazione di truciolo. Dal 2013, inoltre, l’azienda di Grugliasco ha aggiunto una nuova marca al suo “portafogli utensili”: BIMU, casa elvetica che produce utensili adatti alla produzione di componenti e protesi per i settori del dentale e medicale, ma anche per l’ambito orologiero, dell’occhialeria e automotive.
Sergio Pace spiega: «Gli utensili e gli accessori BIMU sono particolarmente indicati per il settore del “décolletage”, cioè nella tornitura di precisione, specialmente per lavorazioni di troncatura, filettatura, ecc. su torni a fantina mobile. Ridix ha deciso di puntare su questo prodotto, benché di nicchia, per offrire ai propri clienti e utilizzatori il più ampio ventaglio di possibilità applicative».
L’offerta BIMU si caratterizza per l’ampia gamma di utensili a inserti intercambiabili, e per il vasto assortimento di accessori per torni a fantina mobile di maggior diffusione: Tornos, Star, Citizen, Hanwa, Maier. BIMU, inoltre, grazie all’utilizzo di tecnologie di produzione all’avanguardia, può realizzare attrezzature personalizzate in grado di rispondere in modo efficace alle specifiche esigenze di ogni cliente.
Le nuove frese per alluminio e rame
Entriamo ora nel dettaglio tecnologico. Una delle novità più importanti dell’offerta DIXI sono senza dubbio le nuove frese 7563 e 7563-FC, dove FC vuol dire “con fori di lubrificazione nelle gole dei taglienti”, per la lavorazione dell’alluminio e del rame.
Sergio Pace spiega: «Si tratta di frese realizzate con un nuovo grado di metallo duro e con innovativo rivestimento in DIXAL, un rivestimento appositamente selezionato dalla DIXI per la lavorazione delle leghe di alluminio e rame. La principale novità riguarda soprattutto la geometria di taglio e le eliche variabili. In particolare, per quel che riguarda la geometria di taglio, la prima parte delle eliche dei taglienti, quella cioè che “attacca” il pezzo in lavorazione, risulta più profonda per favorire l’evacuazione del truciolo durante lo svuotamento delle cave; la seconda parte, a sezione inferiore, risulta invece meno marcata in modo da garantire maggiore rigidità all’intero utensile allorché si lavora sul fianco, cioè nelle operazioni di finitura in contornatura». Le nuove frese 7563 e 7563-FC si aggiungono alle altrettanto nuove, seppur meno recenti, frese DIXI 7215 con geometria e rivestimento DAC (Dixi-Aluminium-Copper) specifiche per la sgrossatura delle leghe di alluminio e rame, che molto successo hanno già riscosso presso gli utilizzatori.
Sergio Pace: «Le 7215, la cui gamma è stata di recente ampliata con le versioni FC, cioè con i fori di uscita del refrigerante nelle gole dei taglienti, assicurano ottimi risultati in sgrossatura grazie al filo dei taglienti dentellato; le nuove frese 7563 invece, in virtù dell’elica liscia e di geometria variabile, assicurano ottime performance sia in sgrossatura, sia in finitura».
Le nuove tendenze nell’incisione
Altri grandi novità presentate da Ridix sono stati i bulini DIXI 7027 con affilatura a 2/3.
Sergio Pace osserva: «Si tratta di utensili di altissima precisione, sviluppati prevalentemente per lavorazioni di incisione, con diametri ridottissimi, anche di pochi centesimi di millimetro; risultano ideali, per esempio, nelle lavorazioni d’alta gioielleria su materiali come l’oro e il platino». I bulini Dixi 7027 sono realizzati con metallo duro selezionato appositamente per le microincisioni, presentano una geometria “polivalente”, con affilatura del tagliente eccellente, perfetta concentricità e posizione del filo, e rivestimento DINAC (specifico per i bulini) per aumentare la resistenza all’usura. «Noi crediamo particolarmente in questi nuovi bulini – riprende Sergio Pace –, e le prime prove presso i clienti ci stanno dando ragione. Del resto, si tratta di una tipologia di prodotto che rientra appieno nella “tradizione costruttiva” della DIXI, che fa delle microlavorazioni il suo core business».
Tutto per l’alesatura
Per quel che riguarda il catalogo Polytool, Sergio Pace osserva: «L’ambito dell’alesatura è consolidato dal punto di vista tecnologico. L’offerta Polytool comprende due tipologie di utensili: quelli integrali, cioè con i taglienti brasati sull’estremità del corpo in acciaio, e quelli composti da gambo e testine intercambiabili. Ovviamente, il sistema con gambo e testine ha un costo di partenza superiore, ma per lavorazioni di lungo periodo risulta più conveniente per la possibilità di sostituire le sole testine».
Occorre poi segnalare la categoria degli alesatori in metallo duro integrale (POLY 4001, 4005 e 4007), comuni al catalogo sia Polytool sia DIXI.
Sergio Pace: «Si tratta di utensili utilizzabili in una grande varietà di applicazioni, con diametri compresi tra 0,4 e 12,02 mm; di recente, dal diametro 2,99 mm in su, questi alesatori sono stati dotati di foro centrale per il passaggio del refrigerante»
Cambio utensili modulare
È infine importante citare per BIMU, marchio che si contraddistingue nell’ambito degli inserti e degli accessori per torni a fantina mobile, un’importante novità.
Sergio Pace: «Tra i diversi nuovi prodotti, occorre mettere in evidenza il “Quick Change Mini”, che è un sistema modulare che permette il cambio rapido delle testine senza la necessità di smontare il portautensile dalla piastra. Permette un accoppiamento di grande precisione tra testina e portautensile, e un fissaggio decisamente rigido; è disponibile per inserti destri e sinistri per le sezioni portautensili da 10×12 mm, 12×12 mm e 16×16 mm. Si tratta di una soluzione molto utile che assicura un notevole risparmio di tempo in quanto consente di mantenere lo stelo dell’utensile in macchina senza la necessità di effettuare nuovamente l’azzeramento».
In tale contesto, che ruolo hanno le visite che realizzate presso la sede dell’azienda?
Le visite che organizziamo per i nostri clienti presso la sede della Dixi Polytool si svolgono mediamente due volte l’anno e costituiscono un’eccellente occasione per fornire maggiori informazioni sull’azienda e far conoscere più approfonditamente la realtà che c’è alle spalle dei suoi utensili. L’ultima visita effettuata di recente è stata l’ennesima conferma della validità dell’iniziativa, che consente ai clienti di “toccare con mano” il mondo Dixi Polytool.
Le visite durano in media un paio di giorni, durante i quali viene presentata l’azienda, mostrati l’area uffici e lo stabilimento, in modo estremamente aperto e senza filtri di alcun genere. Vale la pena sottolineare che durante la visita dello stabilimento i clienti hanno l’occasione di vedere anche le aree dedicate alla produzione più artigianale, dove alcuni utensili vengono ancora realizzati con macchine manuali, grazie alla perizia acquisita e trasmessa negli anni dagli operatori, che lavorano “a vista e a orecchio”, soltanto guardando e ascoltando l’utensile stesso. Il cliente viene reso partecipe del modo in cui viene studiato e organizzato il prodotto e ha occasione di appurare, nell’area dedicata all’attività di Ricerca & Sviluppo, come vengono realizzati i più diversi test.
A tutto questo viene affiancata anche una parte di formazione tecnica, di approfondimento e di presentazione di nuovi prodotti. In questa atmosfera di condivisione delle informazioni si crea e nasce un costruttivo confronto tra tutti: i clienti, il personale Dixi Polytool e il team Ridix.