Articolo pubblicato su Utensili e attrezzature / Nr. Febbraio 2019
Vittorio Pesce
Abbiamo di recente partecipato a un seminario dedicato agli utensili e ai microutensili di marca DIXI e Polytool organizzato dalla Ridix S.p.A., storica impresa piemontese che distribuisce macchine, attrezzature e soluzioni d’alta gamma per l’industria. Si è trattato di un evento importante, svolto alla presenza di tecnici e utilizzatori del settore, organizzato per conoscere e mettere a fuoco alcune delle principali novità tecnologiche nel settore degli utensili di precisione.
Un anno al cinquantesimo
La Ridix S.p.A. di Grugliasco (TO) fu fondata nel 1969 e da allora importa e rappresenta sul tutto il territorio italiano la tecnologia e i prodotti di case estere all’avanguardia nel settore della meccanica di precisione. L’azienda piemontese opera su tutto il territorio nazionale e, grazie alla solida struttura interna e all’esperienza maturata in decenni di attività, offre soluzioni valide ed efficaci a 360°, in particolare nell’ambito della lubrorefrigerazione, degli utensili di precisione in metallo duro e diamante, delle fresatrici ad alta velocità a 3 e 5 assi, degli elementi normalizzati per stampi, ecc. L’anno prossimo festeggerà i 50 anni di attività.
Ampliamento della gamma
Sergio Pace, responsabile tecnico dei prodotti DIXI Polytool per l’impresa piemontese, ha esordito: «DIXI è uno storico marchio elvetico che dal 1946 sviluppa e costruisce microutensili per applicazioni di meccanica di precisione. I primi utensili vennero progettati per il settore dell’orologeria svizzera; dagli anni ’70 in poi la casa elvetica è cresciuta notevolmente ed ha ampliato la propria offerta tecnologica progettando e costruendo utensili, punte e frese per differenti ambiti di sbocco, comunque sempre votati alla precisione assoluta ». Il bacino d’utenza dei prodotti DIXI, dunque, si è molto ampliato nel corso degli anni, e attualmente il relativo catalogo comprende una grande varietà di prodotti in grado di servire esigenze produttive diverse. Sergio Pace: «Il nostro “core business” rimane comunque quello delle microlavorazioni le quali, ormai, non sono più destinate solamente al settore dell’orologeria, ma che a quello medicale, dei gioielli, degli stampi di piccole dimensioni, ecc., ambiti insomma in cui spesso vengono richiesti microutensili di forma e rivestimenti speciali, difficili da reperire sul mercato».
Ecco perché riveste particolare importanza il seminario organizzato dalla Ridix, evento in cui sono stati presentati i due cataloghi dell’azienda elvetica, quello DIXI, uscito la scorsa primavera, e quello appena pubblicato relativo agli alesatori Polytool, marchio che dal 1999 fa parte dell’azienda elvetica.
Frese per lavorazione dell’alluminio e del rame
Altri articoli interessanti apparsi sul nuovo catalogo DIXI, articoli per la verità presentati al mercato lo scorso anno, sono le frese 7563 e 7563-FC, dove FC vuol dire “flute coolant”, cioè “con fori di lubrificazione nelle gole dei taglienti”, per la lavorazione dell’alluminio e del rame. Sergio Pace entra nel dettaglio: «Si tratta di frese in metallo duro con rivestimento in DIXAL. Quest’ultimo è un rivestimento selezionato appositamente per la lavorazione delle leghe di alluminio e di rame.
La particolarità di queste frese è che la prima parte delle eliche dei taglienti, quella cioè che “attacca” il pezzo in lavorazione, risulta più profonda per favorire l’evacuazione del truciolo durante lo svuotamento delle cave; la seconda parte delle eliche, a sezione meno profonda, garantisce maggiore rigidità all’intero utensile allorché si lavora sul fianco, cioè nelle operazioni di finitura in contornatura.
Sono prodotti di grande interesse e che assicurano notevoli risultati applicativi». Alla stessa categoria di prodotto appartengono anche le frese 7565 e 7565-FC, introdotte di recente, sempre ad elica variabile, che si distinguono dalle serie 7563 per la presenza del raggio sullo spigolo del tagliente, e pertanto sono toroidali anziché cilindriche.
Molte le novità
Segnaliamo anche le frese multifunzione 7632, disponibili in una gamma molto ampia, le quali costituiscono una sorta di “muletto” in officina: permettono cioè di realizzare qualsiasi operazione come per esempio la foratura, la smussatura, la fresatura, ecc.
«Si tratta – puntualizza Sergio Pace – dei classici utensili universali da tenere nel cassetto e che, all’occorrenza, possono risolvere molti problemi».
All’interno del catalogo DIXI 2018 meritano menzione anche le punte elicoidali con codolo rinforzato 1139, benché non recentissime, in quanto si tratta di punte con diametro 12 volte la lunghezza; e la gamma degli alesatori espansibili POLY 4361, nella versione senza i fori per l’adduzione del refrigerante, oppure con foro centrale (codice TC) o ancora con i fori posizionati all’interno delle gole dell’elica (codice FC), che prossimamente saranno pronti a magazzino in tolleranza H7.
Sergio Pace offre ai lettori della nostra rivista un commento sull’attuale fase di mercato dal particolare “osservatorio” DIXI Polytool.
«Il momento è senz’altro positivo» osserva. «Forse il 2018 è stato un anno leggermente più “calmo” rispetto al 2017, ma ritengo che questo sia un fatto naturale e forse anche salutare dopo un biennio di grandi investimenti e di molte novità, sospinto anche dagli incentivi legati al piano Industria 4.0.
Il prodotto DIXI Polytool rimane comunque un prodotto di nicchia, destinato a utilizzatori che lavorano nei settori delle lavorazioni di precisione e di alta tecnologia, quindi meno sensibili alle grandi fluttuazioni del mercato. Ad ogni modo, siamo molto soddisfatti.
Novità per l’alesatura
Polytool è azienda del gruppo DIXI che sviluppa alesatori fissi ed espandibili di precisione in metallo duro e in diamante policristallino (PCD); la sua offerta comprende due tipologie di utensili: quelli integrali, cioè con i taglienti brasati sull’estremità del corpo in acciaio, e quelli composti da gambo e testine intercambiabili sempre con i taglienti brasati.
Molte sono le novità introdotte all’interno del nuovo catalogo Polytool. Per esempio, è stata arricchita la sezione dedicata agli alesatori in metallo duro integrale, molto più densa di informazioni e di parametri che ne favoriscono la scelta: diametri, lunghezze, quote, quote costruttive, quote nominali, tolleranze, ecc. Le novità più rilevanti, tuttavia, riguardano le nuovissime testine intercambiabili fisse POLY 4411-FC e POLY 4414-FC in metallo duro integrale.
Sergio Pace spiega: «Rispetto alle classiche testine con corpo in acciaio e taglienti saldobrasati in metallo duro o in altro materiale di taglio, le testine POLY 4411-FC e POLY 4414-FC sono completamente in metallo duro, e quindi offrono una rigidità superiore.
Inoltre, a partire dal diametro da 18,6 mm, presentano non più 6 taglienti, come le testine con i taglienti brasati, bensì 8, con grande vantaggio in termini di stabilità e vita utile. Lo sforzo, difatti, è ripartito su un numero maggiore denti e quindo l’alesatura risulterà più omogenea e duratura».