Articolo pubblicato su Utensili e Attrezzature / Nr. Novembre 2022
Carla Casartelli
Come si inserisce Dixi Polytool nell’offerta della vostra azienda?
Il rapporto tra le due realtà dura praticamente da sempre, dato che Ridix ha rappresentato le macchine utensili Dixi fin dal 1969, e da lì a cinque anni ha iniziato a seguire anche gli utensili Dixi Polytool.
Con un rapporto tuttora molto stretto, seguiamo i loro prodotti come se fossimo una filiale, dove oltre alla mia figura di responsabile tecnico a quella del direttore commerciale, facciamo capo a una serie di agenti esclusivamente dedicati e altri agenti diretti Ridix distribuiti in tutta Italia.
In tale contesto mi preme evidenziare in particolare l’estrema disponibilità di Dixi Polytool al confronto e al supporto nei nostri riguardi. Ci sentiamo infatti particolarmente seguiti e supportati, al pari, come dicevo, di una filiale diretta.
Come si articola e si caratterizza l’attività di questa azienda?
DIXI Polytool è un’azienda svizzera che nasce nel settore dell’orologeria, occupandosi quindi di utensili di dimensioni molto ridotte e lavorazioni di alta precisione. Sul mercato italiano sono però altri i settori di maggiore destinazione per questi utensili, come per esempio quelli del lusso e dell’occhialeria, o il settore dentale e quello medicale, senza dimenticare i particolari destinati al settore automotive. I punti forti che caratterizzano questa azienda sono senz’altro l’altissima precisione e la cura del dettaglio, ottenute grazie a una forte attenzione alla ricerca e allo studio delle soluzioni migliori per quanto riguarda le geometrie, le affilature, la qualità di metallo duro, i campi di applicazione specifici e i materiali da lavorare. L’estrema cura posta nella lavorazione degli utensili è mirata a ottimizzare le lavorazioni in cui è richiesta un’elevata precisione, come avviene nei settori citati prima.
Come si compone e si sviluppa la sua offerta di utensili?
Gli utensili da taglio realizzati da Dixi Polytool, adatti a svariate applicazioni e studiati nel dettaglio per le diverse esigenze di utilizzo, si suddividono principalmente in tre tipologie:
• utensili in metallo duro integrale
• utensili con tagliente in diamante
• alesatori
I primi presentano una gamma di diametri che va da quelli centesimali fino al diametro 16-20 mm, in un range di prodotti che comprende utensili per fresatura, foratura, incisione, filettatura e troncatura. Per quanto riguarda gli utensili con tagliente in diamante, questo può essere policristallino, per migliorare le qualità superficiali e la durata degli utensili su materiali non ferrosi, o monocristallino, per eseguire operazioni di lucidatura a specchio.
Infine, vi sono gli alesatori, che possono essere sia in metallo duro integrale sia con taglienti brasati, e in questo caso la gamma si amplia notevolmente, perché sull’alesatura arriviamo fino a diametri molto importanti, 120-150 mm. I settori di applicazione degli utensili Dixi Polytool sono quelli già citati della meccanica di precisione, ma riguardano comunque tutto il modo della meccanica in generale. I prodotti standard presenti a catalogo costituiscono il 60% dell’offerta, mentre per il restante 40% vengono progettati e realizzati utensili speciali. È possibile quindi avere anche utensili su misura, su specifiche del cliente, spesso studiati a partire dal componente che deve essere realizzato.
Come nascono questi utensili? Cosa c’è alle loro spalle?
Innanzitutto, partiamo dalla loro qualità, che nasce in primo luogo dall’esperienza degli oltre 75 anni, festeggiati l’anno scorso.
PER OGNI AMBITO DELLA LAVORAZIONE MECCANICA
Nata nel 1969, Ridix ha iniziato la sua attività con la rappresentanza di macchine utensili, ponendosi la mission di importare prodotti di eccellenza da affiancare a un servizio altrettanto eccellente. «Con l’obiettivo costante della qualità e dell’innovazione tecnologica, puntiamo a un’offerta di prodotti gestiti in esclusiva e non concorrenti tra di loro – spiega Simone Pepe – “sposando” marchi e articoli in grado di arricchire il più possibile la nostra offerta nel settore della lavorazione meccanica».
Ridix ha infatti gradualmente aggiunto nel tempo ulteriori settori di riferimento, ampliando la sua offerta con nuovi prodotti rivolti a tutti gli ambiti della lavorazione meccanica, quali ad esempio oli lubrorefrigeranti, utensili, sistemi di marcatura, giunti e collettori rotanti, stampanti 3D.
Ogni prodotto viene gestito da referenti tecnici e commerciali, con il supporto della struttura interna dell’azienda e di una rete commerciale distribuita in tutta Italia.
Dixi Polytool conta oggi circa 300 dipendenti, tra la sede svizzera e le altre filiali, e pur essendo cresciuta notevolmente ha mantenuto negli anni la sua identità legata alla specificità e alla cura del dettaglio. Un’attenzione che parte dalla ricerca delle qualità del metallo duro, quindi dal reperimento delle migliori materie prime, ma soprattutto dalla ricerca del materiale più adatto in base a ogni tipo di lavorazione. Non vengono infatti prodotti utensili con una sola qualità di metallo duro, ma vengono studiate le diverse tipologie di micrograne a seconda delle esigenze di destinazione. Anche le mole utilizzate per l’affilatura sono studiate per le specifiche lavorazioni e tutto è curato al massimo: progettazione, ciclo produttivo, controllo, e così via. Dietro a un utensile Dixi Polytool ci sono dunque una ricerca e un lavoro davvero notevoli.
A tutto questo va aggiunta la qualità presente anche nel servizio, nell’estrema disponibilità nel valutare casi applicativi specifici e nell’affiancare i clienti in caso di esigenze particolari.
Quali novità di prodotto propone l’azienda in questo periodo?
Più che di un utensile nuovo, parlerei di un concetto innovativo nell’ambito della lubrificazione/ refrigerazione degli utensili. Con il nome Dixi Cool + viene infatti indicato un sistema studiato e brevettato da Dixi Polytool per aumentare il volume di asportazione truciolo e ridurre i tempi del ciclo produttivo dal 30% al 50%. In breve, sull’utensile viene montato un anello di orientamento che dirige il lubrorefrigerante proprio nella zona di taglio dell’utensile, accelerando inoltre la velocità di uscita dello stesso. L’utensile non presenta differenze rispetto ai prodotti a catalogo, né in termini di materiale né in termini di affilatura.
Ciò che porta valore aggiunto è proprio il sistema di lubrificazione, che si concentra dove lavora l’utensile, evitando inoltre dispersioni del refrigerante causate dalla elevata velocità di rotazione, in particolare nelle macchine di ultima generazione.
Da non dimenticare inoltre che il sistema Dixi Cool +, a oggi disponibile nella gamma di diametri 0,3-5 mm, è particolarmente indicato per la lavorazione di materiali difficili e che tendono a usurare molto gli utensili, come per esempio le leghe di titanio, le leghe speciali nichel-cromo e gli acciai inossidabili o temperati.
Come è organizzato il processo produttivo all’interno dell’azienda?
Già da almeno una decina di anni Dixi Polytool ha realizzato, tramite specialisti esterni, uno studio teso allo sviluppo del “lean manufacturing”. È stata quindi rivista tutta la struttura dello stabilimento, a partire dal posizionamento delle macchine, mirato a gestire il processo produttivo nel modo più razionale e breve possibile. Questa estrema linearità inizia in realtà già dall’ufficio gestione ordini e offerte, passando successivamente all’ufficio tecnico e progettazione. Si prosegue quindi con la linea produttiva dove vengono creati gli sbozzati e con il magazzino delle materie prime, passando poi alla realizzazione delle basi per i vari utensili. La produzione si ramifica in seguito tra utensili di piccole dimensioni e utensili con diametri 8-20 mm.
A questa divisione relativa agli utensili standard si affianca inoltre il settore dedicato alla produzione dello speciale.
Tale organizzazione estremamente razionale permette a Dixi Polytool di ottimizzare il lavoro e di evitare perdite di tempo nel ciclo produttivo e nella movimentazione dei materiali e degli utensili all’interno dello stabilimento. Tutto questo per quanto concerne il flusso principale degli utensili in metallo duro integrale, perché gli utensili con tagliente in diamante seguono un altro filone, in quanto si tratta di una lavorazione specifica che ha un proprio stabilimento dedicato.
Altrettanto avviene per gli alesatori, che seguono anch’essi un altro iter e hanno un loro specifico reparto.
In tale contesto, che ruolo hanno le visite che realizzate presso la sede dell’azienda?
Le visite che organizziamo per i nostri clienti presso la sede della Dixi Polytool si svolgono mediamente due volte l’anno e costituiscono un’eccellente occasione per fornire maggiori informazioni sull’azienda e far conoscere più approfonditamente la realtà che c’è alle spalle dei suoi utensili. L’ultima visita effettuata di recente è stata l’ennesima conferma della validità dell’iniziativa, che consente ai clienti di “toccare con mano” il mondo Dixi Polytool. Le visite durano in media un paio di giorni, durante i quali viene presentata l’azienda, mostrati l’area uffici e lo stabilimento, in modo estremamente aperto e senza filtri di alcun genere. Vale la pena sottolineare che durante la visita dello stabilimento i clienti hanno l’occasione di vedere anche le aree dedicate alla produzione più artigianale, dove alcuni utensili vengono ancora realizzati con macchine manuali, grazie alla perizia acquisita e trasmessa negli anni dagli operatori, che lavorano “a vista e a orecchio”, soltanto guardando e ascoltando l’utensile stesso. Il cliente viene reso partecipe del modo in cui viene studiato e organizzato il prodotto e ha occasione di appurare, nell’area dedicata all’attività di Ricerca & Sviluppo, come vengono realizzati i più diversi test.
A tutto questo viene affiancata anche una parte di formazione tecnica, di approfondimento e di presentazione di nuovi prodotti. In questa atmosfera di condivisione delle informazioni si crea e nasce un costruttivo confronto tra tutti: i clienti, il personale Dixi Polytool e il team Ridix.