Stiamo vivendo un periodo in cui l’attenzione verso l’ambiente e la sicurezza sta influenzando ogni nostra scelta.
L’ Europa, tramite l’ente ECHA sta rivoluzionando il mondo della chimica/lubrificazione attraverso le direttive REACH e CLP (applicata da gennaio 2016).
Scegliere di lavorare oggi con oli interi a base idrocarburica può ben presto rivelarsi una scelta sbagliata.
GLI INNOVATIVI LUBRIFICANTI A BASE DI ESTERE DI DERIVAZIONE VEGETALE OFFRONO VANTAGGI IN TERMINI DI AMBIENTE, SICUREZZA, PRODUTTIVITA’ E COSTI.
Sono sicuri a tal punto che per legge non è richiesta neppure una scheda dati di sicurezza e non si rende necessario sottoporre gli operatori a contatto a controllo medico.
La totale assenza di idrocarburi, li rende atossici e perfettamente tollerabili per gli operatori a contatto.
In caso di sversamento accidentale al suolo sono ben presto biodegradabili e non inquinano.
Non dimentichiamo che SOLO per gli oli di derivazione idrocarburica esistono per legge le seguenti restrizioni, alcune delle quali a breve verranno ulteriormente riviste e inasprite:
1) Contenuto totale di IPA deve essere inferiore al 3% con estratto in DMSO
2) Valori TLV (esposizione nebbie oleose) max 5 mg di olio per metro cubo
3) Tenuta di Registri di carico scarico
4) Limiti di stoccaggio e vasche di raccolta
5) Etichettatura per prodotto con viscosità fino a 21 cSt a 40°C
Gli esteri sintetici vegetali sono al di fuori di ogni dubbio la scelta più ragionevole per il presente e per il futuro, poichè offrono numerosi vantaggi:
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