Il lubrorefrigerante (o olio lubrificante industriale o olio lubrificante per metalworking) è un fluido di processo utilizzato nell’industria meccanica durante le lavorazioni meccaniche di asportazione truciolo e rettifica.
Il suo compito è quello di lubrificare gli utensili, raffreddare i pezzi lavorati, e favorire l’evacuazione dei trucioli e dei residui prodotti durante la lavorazione.
Si tratta quindi di olio emulsionabile per macchine utensili.
Esistono 2 macro famiglie di lubrorefrigeranti: Interi e Miscibili in acqua.
I lubrorefrigeranti interi vengono utilizzati prevalentemente nella lavorazione degli ingranaggi (taglio e rettifica), nei torni a fantina, e nelle rettifiche per la produzione di utensili.
Possono essere di natura minerale, o di esteri sintetici vegetali, quindi su base rinnovabile in sostituzione di basi esauribili come le basi di derivazione petrolchimica.
Nell’ultimo decennio si è assistito ad un impiego sempre più massiccio dei lubrorefrigeranti a base rinnovabile, grazie ai conclamati vantaggi: ambiente e sicurezza, alto punto di infiammabilità, assenza di fumosità, maggiori performace. Si tratta, inoltre, di lubrificanti industriali non soggetti a norma UTF.
Gli oli lubrificanti miscibili vengono utilizzati prevalentemente nelle macchine utensili di asportazione truciolo e rettifica: Torni, Fresatrici, Foratrici, Maschiatrici, Alesatrici, Trapani, Centri di lavoro, Rettifiche (in tondo e tangenziali).
Il lubrificante per metalworking miscibile viene diluito in acqua (con un miscelatore) a concentrazioni che variano mediamente dal 5% al 8% in asportazione truciolo, e dal 3% al 5% in rettifica.
Il prodotto concentrato da diluire può avere una quantità di olio che può variare mediamente dal 10% al 60%, e questo olio può essere: Minerale, Estere Vegetale, o un mix di entrambi.
Solo prodotti di ottima qualità sono in grado di contribuire nel processo riducendo l’usura degli utensili, e migliorando la qualità superficiale dei pezzi lavorati.
Il lubrorefrigerante si trasforma in un utensile liquido, generando saving importanti.
La normativa Europea denominata REACh, in vigore dal 2007, fornisce indicazioni ben precise per la scelta e l’utilizzo dei lubrorefrigeranti, e L’ECHA aggiorna semestralmente la Candidate List SVHC, elenco delle sostanze preoccupanti sotto monitoraggio.
Quindi è importante che tutti i lubrorefrigeranti (come tutti i prodotti chimici di processo), siano esenti da queste sostanze, in particolare da Boro e Donatori di Formaldeide, che sono ancora presenti in alcuni prodotti.
Queste normative, e la maggiore attenzione alle tecnologie “green”, ha favorito l’introduzione degli esteri vegetali anche nei prodotti miscibili.
I lubrorefrigeranti interi e miscibili e i lubrificanti industriali, dopo l’uso, devono essere smaltiti. Sono prodotti classificati come rifiuti speciali per l’ambiente. Le operazioni di smaltimento devono quindi seguire procedure corrette nel rispetto delle norme vigenti.
L’attività di raccolta finalizzata allo smaltimento dei lubrificanti e lubrorefrigeranti usati coinvolge più soggetti. Innanzitutto il CONOU (Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati), che si avvale di una rete di raccolta costituita dai Concessionari e Raccoglitori indipendenti presenti su tutto il territorio nazionale.
Una volta raccolti i fluidi esausti vengono avviati allo smaltimento che può avvenire in diverse modalità a seconda della loro tipologia: rigenerazione, combustione o termodistruzione.
Lo smaltimento dell’olio intero normalmente è gratuito, ed i Concessionari o Raccoglitori possono fare pagare solo il trasporto.
Per lo smaltimento degli oli miscibili in acqua viene addebitato un costo al litro, oltre al trasporto. Ogni concessionario applica tariffe in funzione della potenzialità del cliente, delle quantità, dagli inquinanti presenti, delle zone, e della politica commerciale.
Sul sito CONOU è possibile trovare l’elenco aggiornato dei Concessionari e dei Raccoglitori.
Per i prodotti da smaltire è indispensabile fornire al Concessionario o Raccoglitore il codice CER che è possibile rilevare dalle schede dati di sicurezza del prodotto da smaltire.
I codici CER (Codici Europei Rifiuti) che riguardano i fluidi per le lavorazioni meccaniche (metalworking) sono i seguenti:
Sono considerati alogeni: Fluoro F, Cloro Cl, Bromo Br, Iodio I, Astato At.
Per i prodotti contenenti Alogeni e/o Boro il costo al litro dello smaltimento è maggiore.
Scarica l’elenco europeo di classificazione dei rifiuti
Scarica l’elenco dei concessionari e raccoglitori lubrificanti esausti
Nelle lavorazioni meccaniche che prevedono l’uso di lubrorefrigeranti interi o miscibili in acqua (oli per metalworking o lubrorefrigerante industriale), l’esposizione professionale è dovuta:
Tra le patologie più frequenti derivanti dal contatto o inalazione, possiamo riscontrare:
Per i lubrificanti per metalworking il rischio di patologie deriva principalmente da:
Le Schede Dati di Sicurezza (SDS), che accompagnano questi prodotti chimici, sono i documenti ufficiali dai quali si possono reperire tutte le informazioni indispensabili a prevenire, ridurre, eliminare tutti i rischi, tra le quali:
Va tenuto presente che tutti i dati presenti sulle SDS sono riferiti al prodotto confezionato.
Gli oli interi si utilizzano direttamente come confezionati, al contrario degli oli miscibili per i quali il prodotto viene diluito in acqua (mediamente dal 3 al 7%) quindi il 93-97% del fluido in uso è composto da acqua.
Per ridurre i rischi è importante rispettare quanto segue:
Oli interi
Se di derivazione minerale devono essere altamente raffinati per ridurre al minimo la presenza di IPA (idrocarburi policiclici aromatici) riconosciuti cancerogeni, valore massimo secondo IP346 <3% (estratto in DMSO).
Le basi utilizzate dalla Blaser Swisslube, rispettano questi valori in tutta la gamma:
Blasomil, Blasogrind, GTL. I GTL (Gas To Liquid) sono gli oli sintetici di ultima generazione, tecnologicamente molto evoluti, estremamente performanti, con altissimo potere antischiuma, detergenti, trasparenti e con odore neutro.
Oli interi di esteri vegetali
Sempre più utilizzati per l’assenza di IPA, ricavato da fonti rinnovabili, abbattimento fumi e nebbie, alto punto di infiammabilità, maggiori prestazioni, trasparenti ed inodore.
Rappresentano la migliore soluzione per il massimo rispetto ambientale e della sicurezza.
Per quanto riguarda questo tipo di oli, è da ricordare Blaser Serie Vasco
Lubrorefrigeranti miscibili in acqua
Per ridurre i rischi ambientali e per la sicurezza degli operatori la priorità è consigliato scegliere prodotti con le seguenti caratteristiche:
La gestione del lubrificante per metalworking è fondamentale, ed è indispensabile rispettare quanto segue:
Il rispetto di quanto sopra indicato è la base per ridurre i rischi, migliorare l’aspetto ambientale e sicurezza degli operatori.
Per quanto riguarda la prevenzione dei rischi e la salvaguardia della salute, possono essere presi a riferimento i due seguenti documenti:
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Un’adeguata lubrificazione e raffreddamento permettono all’utensile di lavorare in condizioni ottimali, riducendo le sollecitazioni meccaniche e termiche a cui è sottoposto.